Lo scenario economico attuale, in generale, si presenta positivo: nonostante gli effetti economici della pandemia proseguiranno nel prossimo anno, resta l’ottimismo diffuso sulla ripresa economica globale, ne è convinto più del 60% dei CEO (Fonte: KPMG, CEO Outlook 2021).
Le priorità dei CEO: trasformazione digitale e innovazione, attrarre e trattenere talenti
Su cosa si stanno orientando le aziende emerge chiaramente dall’ultimo sondaggio sui CEO di Fortune/Deloitte: “Le aspettative per la crescita del business rimangono forti, poiché gli investimenti nella trasformazione digitale e nell’innovazione continuano a guidare una prospettiva economica positiva. Attrarre e trattenere talenti in un mercato del lavoro ristretto ora è in cima alla lista delle priorità strategiche dei CEO, rafforzando ulteriormente l’imperativo intensificare gli impegni per cercare di risolvere complesse questioni sociali come il cambiamento climatico”.
La ripresa economica in Italia e la necessità di nuovi modelli di business e crescita
L’economia italiana ha condiviso i tratti della congiuntura “a V” europea, descrivendo una contrazione più marcata nella fase dei lockdown e un rimbalzo maggiore al momento delle riaperture. La ripresa del 2021 è alla base delle stime di una crescita vivace che si trascinerà nel 2022, previsione basata sulla capacità del nostro paese di realizzare gli investimenti e le riforme previsti dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza): solo a questa condizione, la maggiore crescita diventerà strutturale (Fonte: Il Sole 24 Ore, 23 novembre 2021).[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
Futuro sostenibile, trasformazione digitale e attrazione di talenti i trend 2022
Le priorità che guideranno gli investimenti, e quindi la ripresa – futuro sostenibile, trasformazione digitale, attrazione di talenti – oltre ad essere strettamente correlati, richiedono anche una revisione dei modelli operativi, più efficaci ed efficienti, sia per il business che per i dipendenti.
La parola d’ordine che guiderà la definizione e l’implementazione di nuovi modelli operativi è sicuramente flessibilità, quella flessibilità che ha imposto la pandemia e che questa nuova normalità richiede di mantenere.
La domanda e il ruolo degli operatori di BPO oggi
“In questo scenario – sostiene Mariafilomena Genovese, Business Strategy Manager di Winflow – il Business Process Outsourcing può avere un ruolo importante, come abilitatore di nuovi modelli operativi, perché è in grado di garantire la maggiore flessibilità che le aziende richiedono in questa fase, e come partner nella trasformazione digitale, perché può offrire strumenti e competenze che consentono di assecondare utenti digitali, aiutare nella valorizzazione del dato e nell’implementazione di modelli data driven.
Le aziende di tutti i settori, oggi, sono molto più consapevoli dei diversi vantaggi legati a strategie di outsourcing: organizzazioni più snelle, processi operativi più agili che consentono di agire con maggiore tempestività e focalizzazione, possibilità di migliorare l’esperienza del cliente con un servizio più veloce e di qualità più elevata, grazie a competenze specializzate in grado di gestire la relazione con mindset e strumenti digitali, possibilità di innovare con il supporto di un partner di business”.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/4″][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_empty_space][vc_column_text]
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[vc_empty_space][/vc_column][vc_column width=”1/4″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Winflow punta su percorsi di innovazione
[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]Alla luce di questi driver, il 65% delle organizzazioni di successo includono operatori di outsourcing nel loro modello di delivery (Fonte: Global Shared Services and Outsourcing Survey Report 2021, Deloitte). E la domanda di servizi di outsourcing è prevista in crescita, in Italia come negli altri Paesi.
“Operatori di Business Process Outsourcing come Winflow – conclude Mariafilomena Genovese – in questa fase hanno diverse opportunità: crescere sugli ambiti già presidiati, per via di una maggiore propensione ad esternalizzare, proporsi su ambiti nuovi correlati a modelli di business full digital. In entrambi i casi, ed è questo l’approccio che Winflow sta seguendo, l’outsourcer deve portare avanti un percorso di innovazione che faccia leva su specializzazione e su persone con mindset digitale, supportate da tecnologie all’avanguardia”. [/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator][vc_empty_space][vc_column_text]
Come fare innovazione con l’outsourcing: più valore per il business con Winflow
Ne parla Il Sole 24 Ore
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